FONTE: L’Arena di Verona / 01 marzo 2019

Cena al lume di lanterna questa sera per gli ospiti della casa di riposo Centro assistenza Fermo Sisto Zerbato che ha deciso di aderire alla giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, ideata nel 2005 dalla trasmissione Caterpillar e Rai Radio 2 con la campagna «M’illumino di meno». L’idea di coinvolgere gli ospiti e l’intera struttura è partita dall’educatore professionale Matteo Provolo, che ha coinvolto Mattia Bertolazzo, logopedista e la psicologa Manuela Zampieri, trovando anche il sostegno entusiasta della direttrice Silvia De Rizzo. Per evidenti ragioni di opportunità e sicurezza, si è preferito non utilizzare il classico lume di candela, ma di provvedere ogni tavolata, 13 in tutto a cui siederanno 35 ospiti, di una curiosa e originale lanterna il cui filamento a led viene illuminato da un pannellino a carica solare. «Sono dei semplici vasi di vetro, quelli che si usano per le conserve e le marmellate, con un pannellino incollato sul tappo e un filamento all’interno, gadget simpatici trovati per pochi euro su internet», spiega Provolo. Ma la cena a lume di lanterna è solo l’avvio di un progetto che continuerà nel tempo «per sensibilizzare sul risparmio energetico e che vede coinvolti, ospiti, loro familiari e lavoratori della struttura. Ci teniamo a farli sentire parte del mondo che li circonda e il tema ambientale è oggi di grande attualità. Per questo parte l’azione di sensibilizzazione diretta magari su persone che da questo punto di vista hanno poco da imparare perché nella loro gioventù certo non sapevano che cosa fosse lo spreco. Però oggi da anziani che vivono in una struttura residenziale, hanno bisogno di mantenersi in contatto con l’ambiente esterno e sentirsi parte della società e dei suoi problemi», spiega Provolo che ha mandato a Caterpillar l’adesione della struttura e ha ricevuto di ritorno la richiesta di consenso per un possibile collegamento durante la trasmissione. M’illumino di meno cade anche nella giornata tradizionale del carnevale veronese del «Venardi gnocolar» e a cena sono previsti gnocchi per tutti: «Uniremo così la tradizione di un cibo semplice e povero della cultura contadina con il tema del risparmio energetico per una ri-cena, una cena al risparmio che mette al bando gli sprechi», conclude Provolo Concretamente, poiché gli ospiti cenano presto, fra le 18 e le 19, e il buio non è ancora così pieno, verranno oscurate le vetrate e ridotte tutte le luci che non sono indispensabili per garantire il servizio in sicurezza e ogni tavolo sarà provvisto di una lucerna alimentata da led caricati dal pannello solare. Hanno assicurato la loro presenza fra gli ospiti anche il sindaco Simone Santellani e il presidente della Fondazione Daniele Rama. «È un modo per tenere i nostri ospiti legati alla realtà esterna alla struttura, che noi concepiamo sempre aperta e accogliente. È anche un modo per sensibilizzare loro, i familiari e il personale su comportamenti corretti in materia di consumi e di sprechi» precisa la direttrice De Rizzo, che sostiene il programma di iniziative volte a favorire interesse e curiosità su questi temi e avrà altri sviluppi nei prossimi mesi.

 

Cena a lume di lucerna e risparmio di energia